Nodi

I Nodi

Saper fare i nodi è una delle nozioni fondamentali per la vita scout. Non c’è lavoro di pionieristica e non c’è momento di vita all’aperto in cui essi non vengano richiesti: dal nodo per il tirante della tenda a quello per issare la bandiera, dal nodo per costruire la cucina al campo a quello per il passaggio alla marinara.
Un nodo fatto bene è un nodo che resiste a tutti gli sforzi e che è facile da sciogliere. Un nodo fatto male, invece, si scioglie al minimo sforzo oppure rimane così stretto da non riuscire pi6ugrave a scioglierlo.
Ma, oltre a ciò, i nodi vanno imparati bene perchè sono importantissimi in tutte le operazioni di salvataggio. Una vita umana può dipendere da un nodo ben fatto. Per lanciare un cappio solido a chi sta per annegare, o per calare qualcuno dalla finestra di una casa che va a fuoco, occorre avare pratica e sapere fare il nodo giusto in pochi istanti.
Impara i nodi, esercitandoti con una fune o con una corda. Non adoperare spago o lacci perchè nel momento in cui avrai veramente bisogno di quel nodo ci sarà bisogno di saperlo fare con una corda vera e non con uno spago.

Nodi più utilizzati

Nodo semplice

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È la base di molti altri nodi più complessi.

Nodo del cappuccino

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Per appesantire l’estremità di una corda, o per evitare che essa fuoriesca da un anello o da una carrucola, o per fare una corda per arrampicata.

Nodo piano

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Per unire due corde di uguale spessore. Non va usato per forti pesi.

Nodo di bandiera

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Per unire due corde, anche di spessore differente, adatto anche per forti pesi. Per fabbricare una rete ( da cui prendere il nome). Nel caso di corde di spessore differente, è la corda più piccola che va incrociata perchè la trazione la fa immobilizzare contro la corda grossa. Con due corde dello stesso spessore il nodo della rete &egarve più sicuro del nodo piano.

Nodo del pescatore, o nodo inglese

nodo_inglese

Per unire due corde di uguale spessore, specialmente se umide. Si scioglie facilmente anche se le corde sono bagnate.
I due nodi semplici devono incastrarsi uno nell’altro e non opporsi uno contro l’altro.

Gassa d’amante

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Forma un anello che non scorre.
Per far salire o scendere una persona lungo una parete verticale, o per portare aiuto a qualcuno in pericolo in un posto difficilmente accessibile.

Cappio

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Può servire come sedile, come nodo di ancoraggio, o per accorciare una corda. Utilissimo in caso di soccorso.

Nodi di ancoraggio

nodo_ancoraggio

Nodo scorrevole. È utile per costruire una scala a pioli, per fare un pacchetto, per impedire al tappo di uscire del collo di una bottiglia.

Nodo parlato, o nodo del barcaiolo

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È il più semplice dei nodi di ancoraggio, è molto soido ed è facile e rapido da sciogliere. Serve per legare una fune a un palo e come nodo iniziale per le legature.

Nodo a bocca di lupo

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Per sospendere un carico, per ancorare una corda a un punto.

Nodo d’anguilla

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Serve per ancorare un oggetto, per iniziare una legatura, per legare un carico da trascinare o da issare, ad esempio una fascina di legna.

Nodo dell’evaso

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Per scendere e per recuperare la corda subito dopo.

Nodo Savoia

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Per accorciare di poco una corda o per impedire che essa si sfili da un anello o da una carrucola. Per fare una corda per arrampicate.

Nodo margherita

nodo_margherita

Per accorciare o per tendere una corda sottoposta a tensione costante, senza tagliarla e senza staccarne le estremità. Per rinforzare un tirante logorato.

Nodo a testa di turco

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Serve come fermafazzoletto. Se lo stringi fino in fondo, puoi farne un portachiavi o un bottone.

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